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1ª Biennale del Festival Internazionale di Humor Grafico 2006 "Vino, Humour e... Fantasia"

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LA BIENNALE 'VINO & HUMOUR' Molti si domanderanno: come mai una mostra biennale itinerante di Humour grafico internazionale dedicata al vino? La risposta è ben pronta fatta. Dopo la 7° edizione del Festival Internazionale di Humour Grafico itinerante con il tema di 'Vino, Humour e...fantasia' realizzata nel 2004, abbiamo proseguito durante l'anno 2005 a presentare la mostra in altre città d'Italia, con un alto gradimento e presenza di pubblico. L'accoglienza della mostra è andata al di là di ogni ipotetica previsione. Oggi al momento dei bilanci possiamo dire senza nessun dubbio che la mostra si è trasformata in un momento culturale di grande divertimento ed attenzione sia da parte del pubblico di tutte le età, sia da parte dei mass-media. Stimiamo che la mostra nel suo complesso è stata visitata (ingresso libero e per tanto non obbligatorio) da più di cinquantamila persone, che hanno trasformato questo evento in uno dei più visitati in questo settore. La mostra inserita all'interno di grandi e piccoli eventi relazionati al vino è stata presentata in dieci città italiane. Questa positiva esperienza ci ha spinto a trasformare la tematica di questa mostra in un evento biennale, con scadenza regolare, che darà spazio alle migliori matite umoristiche dei cinque continenti a guidarci in un percorso culturale ricco di spunti, invenzioni e sano divertimento. Il vino è una bevanda antichissima. L'uva ha avuto un posto privilegiato nella vita sociale e religiosa dell'uomo ed è l'unico frutto della natura il cui prodotto, il vino, abbia avuto diritto a un dio: Bacco. Bacco, divinità della mitologia romana e dio del vino. Il vino era considerato il nettare degli dei e non solo, il vino è vita, il vino fa buon sangue ed è da sempre apprezzato in tutto il mondo. Il vino ha mille facce, migliaia di profumi, colori e sapori della terra. Nel corso dei secoli, l'uva e il vino hanno modificato gusto e qualità. Il vino rallegra, accompagna e crea nuove amicizie. Chi non ha mai bevuto un buon bicchiere di vino, scagli la prima pietra. Il vino è stato considerato non solo come un prodotto che dà piacere, che aiuta la convivenza e aguzza lo spirito, nonché l'umore, ma si è saputo valorizzare per le sue virtù medicinali. Un grande vino è quello che riesce a cogliere in modo sintetico più compiti: i profumi, i colori, il sapore che Madre Natura ha nascosto nel chicco lucente dell’uva, che sa miscelare nel liquore i misteriosi e affascinanti legami fra terra e sapori. Ma la moderazione nel bere (come tante altre bibite alcoliche) è imprescindibile. Sono molte le ragioni che ci hanno spinto a scegliere questo tema, senza metterli in un ordine preciso. Vogliamo come sempre, utilizzando il linguaggio dell'umore grafico, incredibile e veloce mezzo di comunicazione, esaltare un prodotto della terra, della natura, apprezzato e desiderato, presente in tutto il mondo all'insegna del sano divertimento. Vogliamo raccontare il vino attraverso la storia e i secoli. Vogliamo sensibilizzare e educare a bere con moderazione. Vogliamo raccontare di un prodotto naturale contro qualunque intento di modificazione genetica o artificiale. Vogliamo bere in allegria, in positivo non in negativo. Vogliamo confrontare autori umoristi grafici di tutto il mondo insieme per la prima volta sotto il tema di "Vino, humor e fantasia", perché ci facciano raccontare a 360 gradi (e sappiamo che è un'alta gradazione) con allegria e buon umore di questo nettare. Perché i sapori, profumi e colori si sposano naturalmente con l'umore. Per questo d'adesso in poi questa Biennale Internazionale sarà un nuovo incontro-confronto all'insegna di un sorriso "DOC" (Denominazione di Origine Controllata) d'Autore, dove ognuno in piena libertà plasmerà sulla carta le sue piccole e grandi invenzioni. È un grande brindisi d'autore internazionale per vivere il vino con serenità e humour. Non basta altro che dire: Cin-Cin, alla vostra salute! Julio Lubetkin Direttore artistico Festival Internazionale Humor Grafico IL NETTARE DI BACCO Scene di divinità con calici traboccanti di vino, allegre riunioni e feste tra amici, nottate insonni e burle da studenti. Da sempre il nettare di Bacco simboleggia la spensieratezza e l'allegria, la goliardica complicità tra amici o semplici commensali. Ne sono una testimonianza gli stessi vini laziali che nel corso degli anni hanno varcato i confini nazionali e avvicinato mondi, tradizioni e persone diverse e distanti tra loro, in un dialogo fatto di intese e di vivacità. Un clima del genere ben si sposa con le arti del fumetto, della caricatura, della vignetta, sempre pronti ad affrontare la realtà con inventiva ed ironia, con un divertimento un po' sopra le righe. Una mostra itinerante questa di 'Vino, humour e... fantasia' che ben rispecchia il carattere stesso del protagonista e si affianca, in maniera sagace e alternativa, alle numerose iniziative intraprese dall'assessorato a favore della produzione e promozione vitivinicola della regione. Daniela Valentini Assessore Agricoltura Regione Lazio Da Luigi Veronelli a Julio Lubetkin Bergamo, 24 giugno 2004 Ho partecipato a diversi Giri d'Italia, prima per Il Giorno, poi per La Gazzetta dello Sport. Sono tra i miei ricordi migliori, soprattutto per la serenità dei convegni dopo ogni tappa e per l'umorismo che nasceva spontaneo (altro che doping). Ogni ciclista era capace di mettere in risalto la realtà, gli aspetti divertenti e insoliti, talvolta assurdi. Uno dei disegni del tuo Festival, mi ha ricordato, anni '60, Jean Sierre. Aveva ottenuto due vittorie di tappa ed è probabile che abbia corso, come nella vignetta, con una gran coppa in testa, destinata a farsi più piccola ad ogni tappa sino a svanire. Le due vittorie gli avevano procurato diversi inviti ai vari circuiti che si organizzano subito dopo la fine del Giro. Lui rispondeva sempre: "Accetto di partecipare al circuito purchè sia tutto in discesa". Luigi Veronelli (dall'introduzione del 7° Festival del 2004)

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