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Silvia Ziche. Nata nel 1967 a Thiene cittadina della provincia vicentina, sin dall'infanzia coltiva la passione per il fumetto, in particolare quello di casa Disney.
Verso i quindici anni, frequentando la Breganzecomics, un gruppo locale di appassionati guidati da Alberto Simioni, comincia a capire che fare fumetti poteva essere un lavoro. Proprio in quegli anni, complice anche l'allora vicina manifestazione di Trevisocomics, conosce Giorgio Cavazzano che le sarà utile maestro nell'insegnargli grammatica e sintassi del fumetto.
Diplomata all'Istituto d'Arte di Nove (Vicenza), prosegue gli studi per il settore della grafica pubblicitaria presso l'Istituto Europeo di Design di Milano. Grazie alla sua permanenza a Milano e alla sua determinazione nel proporsi alle varie redazioni nel 1987 entra in contatto con quella di Linus all'epoca diretto da Fulvia Serra ed inizia a collaborarvi. Vi pubblicherà brevi storie senza un personaggio fisso, e illustrazioni per articoli fino al 1991.
Di seguito nascono collaborazioni anche con varie altre riviste, come Smemoranda (dal 1989 - con sporadiche interruzioni), Cuore (dal 1989 al 1996) realizzando vignette satiriche in coppia con Maurizio Minoggio e Comix (dal 1992 al 1996). Nell'89 approda alla Disney Italia dove diventa una delle matite di maggior successo di Topolino, scrivendo e disegnando prevalentemente storie sui paperi per il noto settimanale e per altre testate del gruppo. Tra i suoi maestri si annoverano il compianto Giovan Battista Carpi, presso il quale ha collaborato per circa un anno e il già conosciuto Giorgio Cavazzano.
Fra le numerose storie realizza le serie Angus Tales e Trip's strip apparse in appendice al progetto in formato comic book PKnA. Per questa testata ha anche realizzato l'episodio completo "Motore/Azione!". Altra serie è quella dedicata a Chester Soup, apparsa in appendice a Mickey Mouse Mystery Magazine. Ma fra tutte emergono sicuramente "Zio Paperone e il mistero del papero del mistero" (anche detta "Papernovela"), cui fa seguito "Topokolossal", altra lunga storia tra le poche realizzate dalla Ziche nel mondo dei "topi".
Sono due parodie sul genere delle soap opera (o telenovela in Italia), dove l'autrice omaggia, oltre ai maestri di una vita, anche il grande Carl Barks e le suestorie. Nel 2003 le due storie conoscono una raccolta in unico volume distribuito nelle edicole. È successivo un altro serial a puntate: "Il grande splash". Sotto l'impulso di Claretta Muci, allora direttore di Topolino, realizza la parodia di Elisa di Rivombrosa col titolo di "Paperina di Rivondosa", pubblicata nel 2005 a partire dal n. 2583 del 31 maggio. Nella storia recupera, dopo molto tempo, le nipotine di Paperina (Ely, Emy, Evy), Reginella di Giorgio Cavazzano ed il personaggio, creato da Carl Barks, di Doretta Doremì. Nello stesso anno la storia viene poi riproposta raccolta in volume per le librerie nella collana Super Miti Mondadori.
Oltre al lavoro per Disney Italia, la Ziche mantiene una produzione autonoma avviata già nel 1992 con il volume "Alice a quel paese" (con prefazione di Gino e Michele) dove vengono raccolte le storie pubblicate su Linus, dove appariva per la prima volta Alice che, solo dopo, sulle pagine di Comix è diventata un personaggio a se stante.
Nel 1999 insieme allo sceneggiatore Disney, Tito Faraci, illustra "¡Infierno!", progetto particolare di fumetto senza parole recentemente riproposto (nel 2006) nella versione a colori con prefazione di Luca Raffaelli. L'anno successivo, nel 2000, con lo sceneggiatore cinematografico Vincenzo Cerami è la volta di "Olimpo SpA" cui seguirà nel 2002 "Olimpo SpA - Caccia grossa" due romanzi umoristici a fumetti in cui si descrivono le peripezie delle antiche divinità greche che, dopo un esilio millenario, scendono dall'olimpo per rilanciare la loro religione tra gli uomini.
Nel 2004, con il volume "Amore mio" (prefazione di Luciana Littizzetto) propone il suo nuovo personaggio Lucrezia un raccolta di storie e vignette su di una disperata trentenne ancora in cerca dell'anima gemella, alla quale si accompagnano decine di fidanzati e il cane oliver, "una donna come ce ne sono tante" come si legge nel risguardo di copertina. Seguono poi i volumi "Due" nel 2006 con prefazione di Stefano Benni e "San Francisco e santa pazienza" nel 2007. Di Lucrezia, personaggio presente dal 2006 con la rubrica fissa "Secondo Lucrezia" sul settimanale femminile Donna Moderna, è attesa per la fine del 2008 l'uscita di una raccolta di tutte le vignette sin qui pubblicate. Con "I due Liocorni" (2006) e "Il caffè della Peppina" (2007) realizza due volumi indirizzati ai bambini illustrando i testi delle due note canzoni rispettivamente di Roberto Grotti e Alberto Anelli e Tony Martucci.
Fra le altre collaborazioni avute vale la pena di citare le strisce e vignette per Dire Fare Baciare, mensile di Smemoranda (1993-1995). Altre collaborazioni sono con i supplementi del quotidiano Il Corriere della Sera - Corriere Scuola con la striscia "Trailers" (1998-1999) e nel 2000 la striscia "Un nodo alla gola" per il Corriere Lavoro.
Ed ancora nel 2000 crea con Vincenzo Cerami (e proseguirà poi da sola fino a 2003) la striscia "Gaia, Allegra e Felice" per il settimanale Musica! supplemento del quotidiano La Repubblica. Nel 2002 realizza illustrazioni per la rivista Il Caffè Illustrato.
Silvia Ziche ha anche ricevuto numerosi premi e riconoscimenti: il premio internazionale Umoristi a Marostica - settore strip nel 1986, il premio Bonaventura a TrevisoComics nel 1993 e, nello stesso anno, il premio Fumo di China come migliore giovane autrice umoristica; segue nel 1995 con il premio Ooscar Signorini, assegnato dalla rivista d’arte D'Ars. Nel 1996 riceve il premio internazionale Lisca di pesce, nella categoria giovani, assegnato dallo Jacovitti Club di Roma.
Nel 1997 sono due i riconoscimenti: il prestigioso Topolone d'oro come miglior sceneggiatore Disney (dell'anno 1996) grazie alla sua Papernovela; e nel novembre, la Pantera del Salone dei Comics di Lucca ancora una volta come migliore giovane autrice. Nel 1999 riceve altri due riconoscimenti: il premio Fumo di China come miglior disegnatore fumetto umoristico e il premio AnAFI- Arci Reggio. Doppietta anche nel 2000 con il premio U Giancu per il disegno umoristico e lo Yellow Kid come miglior disegnatore umoristico. Seguono nel 2002 il premio Gran Guinigi speciale, assegnato da Lucca Comics; nel 2004 il premio Fumo di China come miglior disegnatore fumetto umoristico ed infine nel 2006 il premio AnAFI miglior autore completo.
Tra le sue collaborazioni, oltre a Faraci e Cerami, si contano anche storie con François Corteggiani e Carlo Gentina, dinamici sceneggiatori umoristici.
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Salone d'Autore 2008
Silvia Ziche 17 Maggio - 22 Giugno 2008 Castello Inferiore - Marostica |