Intervista a cura di Bram Storming
NON SOLO DISNEY
Influenze e letture al di fuori del panorama di "paperi e topi".
Quanto tempo abbiamo? Ovviamente si spazia dal cinema ai romanzi, passando per i fumetti di tutti i tipi… Citerò a caso: Calvin & Hobbes di Watterson, Carl Hiaasen, Goscinny & Uderzo, Spielberg, Pennac, Trondheim, Pixar, Platini, Maradona e Van Basten. Bastano?
Progetti extra Disney? Penso alla tua Baby Legs e alla tua incursione nel mondo di Bone. A proposito come è nata l'idea di lavorare sulla creatura di Jeff Smith? Ci saranno sviluppi?
Baby Legs non è solo mia, io l'ho solo creata graficamente, e francamente non credo che si potranno ricreare le condizioni per un suo eventuale recupero. L'incursione nel mondo di Bone è avvenuta su proposta del curatore italiano del progetto, Francesco Artibani, ed è finita lì, non credo ci saranno ulteriori sviluppi.
Al momento, invece, sto per iniziare una collaborazione con una casa editrice francese di cui però ancora non posso parlare… di cosa si tratti lo scopriremo solo vivendo.
Essere un disegnatore Disney significa avere un segno cartoonist, umoristico. Hai mai pensato di fare qualcosa di realistico, un po' come fa il tuo collega Mastantuono?
No. Non credo di essere capace di farlo a un livello sufficientemente alto, e di sicuro non ho la versatilità che contraddistingue Corrado Mastantuono. Inoltre, non mi interessa fare il realistico/avventuroso, non mi diverte. Però sto lavorando ad alcuni progetti che prevedono un disegno sempre umoristico, ma di taglio decisamente più avventuroso, più adulto.
Fumetto e Web: questo matrimonio si farà?
Probabilmente sì, dal momento che sono già fidanzati. Il vero problema è: quando? Si realizzerà definitivamente quando la grande rete (e quindi i computer) saranno comodamente utilizzabili stando seduti sul water, luogo che notoriamente la maggioranza dei cittadini usa per leggere i fumetti.
E questo dovrebbe dare da pensare a noi autori
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